25 novembre - giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Elina Chauvet
Il lavoro più conosciuto di Elina Chauvet è Zapatos Rojos, scarpe rosse, un'installazione nata nel 2009 in risposta all'ondata di femminicidi avvenuta a Ciudad Juárez durante gli anni novanta. L'idea è stata ispirata all'artista dalla tragica morte della sorella per mano del marito. La prima installazione di Zapatos Rojos è avvenuta il 22 agosto 2009, in una piazza della città messicana, a partire da una donazione di 33 paia di scarpe. Successivamente è stata replicata un gran numero di volte in Messico e in altri paesi come Argentina, Ecuador, Canada, Stati Uniti, Spagna, Italia e Norvegia. Le scarpe rosse esposte in luoghi pubblici sono diventate un simbolo della protesta contro il femminicidio, spesso al di là della percezione del pubblico che si tratta di un'opera d'arte.
A tutte le donne
Alda Merini
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
Ave Maria
di Gloria Riggio
Ave Maria piena di rabbia
il Signore è contento
di questa dote di pena
di questo velo di gabbia
di questo corredo di lame da petto
di questi pugnali da camera da letto
di questo cuore perennemente trafitto
di questo vissuto
vissuto all’ombra più o meno sempre del vissuto di un altro,
di questo ventre sempre più o meno in frutto, o sempre più o meno in lutto
ma sempre, più o meno sempre, per scelta di qualcun altro
Ave maria piena di rabbia
il signore è contento
di questa fiera di fibbie da stringere in pancia
di queste file di figlie che si stringono in pancia,
combattono più o meno sempre contro, più o meno sempre, una forma di violenza
da sole e riverse sul pavimento davanti allo specchio nella propria stanza,
da sole sull’asfalto di un vicolo buio dopo una festa in piazza,
da sole sul lettino di una clinica privata pagata in nero per la sua mattanza
da sole, aperte con una gruccia infetta e strumenti da sarta prestati di nascosto
dai governi per raschiare via dall’ipocrisia
l’ultimo briciolo di decenza di chi giura fedeltà alla Repubblica,
e s’appella alla fede nella bibbia
Ave Maria piena di rabbia
tu sei benestretta tra le gogne
e bene stretto è il lutto del tuo senso:
gestante obbediente,
e lodi e penitenze
ti nutrono la piaga che t’hanno aperta in ventre
presa e fatta icona santa, resa modello
di controllo sul corpo d’ogni donna
ché t’hanno fatta
madre feconda ma
vergine e casta
per tenerti salda
alla loro corda
Ave Maria che, amica mia,
ci hanno fatto una sorda violenza
lunga secoli di educazione,
in sequenza:
l’amore si nutre a pane e obbedienza
il bene ha un prezzo da pagare con croci di ogni forma,
sempre più o meno sempre:
dipendenza, possesso, consenso, e senso di colpa,
tu che sei bella che piangi
bella che aspetti, bella che t’addormenti,
bella che ti ribelli contro le mani che ti modellano,
o rompono o decidono o recidono i lineamenti.
Ave Maria piena di rabbia,
il signore è con te,
nella piena disgrazia
della piena che stralcia il tuo corpo
di ansa in ANSA,
mentre scorri bianca sul letto di un fiume,
e capelli di fili d’oro e di rame
e braccia larghe da prenderci dentro il mare
che ti hanno fatta triste e destinata al male
per una ragione
di stato
Ave maria che ti abbiamo trovato
piena di graffi
piena di garze
piena di grida
piena di grano,
ti nasce dal seno
dal campo di terra
in cui ti hanno sepolta
Ave Maria, ogni volta risorta
dentro la lotta al ricatto
dunque
illudili e costituiscici
reggi i governi, le campagne ed i seggi
tuo malgrado masticata da bocche di serpi,
propaganda di ventre che ti svende i voti per ottenerne
Ave Maria, sei piena di braccia
ti portiamo via
dal corteo che ti loda il dolore
scendi e lascia i polsi respirare,
senza il sacrificio che ti osanna e sorveglia
il mandorlo della tua croce, ora germoglia
un vento soffia via la mestizia
a cui ti hanno costretto la faccia
scoppia, Maria, scoppia
in una risata perfetta
Ave Maria,
piena di grazia,
renderemo giustizia
tu non temere,
noi non abbiamo ancora finito di dire
quello che abbiamo da dire.
Gloria Riggio nasce in Sicilia nell’aprile del 2000. Studentessa presso l’Università degli studi di Trento, frequenta la facoltà di Studi storici e filologico-letterari; ha pubblicato raccolte di versi (Il mirto e la rosa, Edizioni La Gru, 2017; La stagione del dubbio, Edizioni La Gru, 2019), ed alcuni di questi fanno parte di antologie nazionali e internazionali. Sue poesie sono apparse su riviste italiane e sono state tradotte in spagnolo, in tedesco e in greco. Dal 2020 è parte del Trento Poetry Slam e si occupa di poesia orale e performativa. Da marzo 2022 è redattrice della rivista di letteratura contemporanea Inverso – Giornale di poesia. Nel 2022 nasce lo spettacolo di poesia performativa con musica dal titolo “Periodi ipotetici".
Le donne vittime di femminicidio nel 2023
Teresa Spanò 2 Gennaio
Giulia Donato 4 Gennaio
Martina Scialdone 13 Gennaio
Oriana Brunelli 14 Gennaio
Teresa Di Tondo 15 Gennaio
Alina Cristina Cozac 22 Gennaio
Giuseppina Faiella 28 Gennaio
Yana Malayko 1 Febbraio
Margherita Margani 4 Febbraio
Antonia Vacchelli 6 Febbraio
Melina Marino 11 Febbraio
Santa Castorina 11 Febbraio
Cesina Bambina Damiani 12 Febbraio
Rosina Rossi 16 Febbraio
Chiara Carta 18 Febbraio
Sigrid Grober 19 Febbraio
Maria Luisa Sassoli 23 Febbraio
Giuseppina Traini 25 Febbraio
Caterina Martucci 1 Marzo
Rosalba Dell’Albani 4 Marzo
Iolanda Pierazzo 6 Marzo
Iulia Astafieya 7 Marzo
Rossella Maggi 8 Marzo
Petronilla De Santis 9 Marzo
Rubina Kousar 9 Marzo
Maria Febronia Buttò 10 Marzo
Pinuccia Contin 16 Marzo
Francesca Giornelli 28 Marzo
Agnese Oliva 29 Marzo
Zenepe Uruci 30 Marzo
Carla Pasqua 31 Marzo
Alessandra Vicentini 31 Marzo
Sara Ruschi 13 Aprile
Brunetta Ridolf 13 Aprile
Rosa Gigante 18 Aprile
Anila Ruci 19 Aprile
Stefania Rota 21 Aprile
Barbara Capovani 23 Aprile
Wilma Vezzaro 25 Aprile
Antonella Lopardo 2 Maggio
Rosanna Trento 3 Maggio
Danjela Neza 6 Maggio
Jessica Malaj 7 Maggio
Anica Panfile 21 Maggio
Yirel Natividad Peña Santana 27 Maggio
Ottavina Maestripieri 1 Giugno
Giulia Tramontano 1 Giugno
Pierpaola Romano 1 Giugno
Giuseppina De Francesco 8 Giugno
Maria Brigida Pesacane 8 Giugno
Floriana Floris 9 Giugno
Cettina De Bormida 10 Giugno
Rosa Moscatiello 12 Giugno
Svetlana Ghenciu 19 Giugno
Margherita Ceschin 24 Giugno
Laura Pin 28 Giugno
Maria Michelle Causo 28 Giugno
Ilenia Bonanno 6 Luglio
Benita Gasparini 19 Luglio
Mariella Marino 20 Luglio
Norma 22 Luglio
Vera Maria Icardi 24 Luglio
Marina Luzi 25 Luglio
Angela Gioiello 28 Luglio
Mara Fait 28 Luglio
Sofia Castelli 29 Luglio
Iris Setti 6 Agosto
Maria Costantini 9 Agosto
Celine Frei Matzohl 13 Agosto
Anna Scala 17 Agosto
Vera Schiopu 19 Agosto
Vanessa Zappalà 23 agosto
Francesca Renata Marasco 28 Agosto
Rossella Nappini 4 Settembre
Marisa Leo 6 Settembre
Nerina Fontana 16 Settembre
Cosima D’Amato 20 Settembre
Maria Rosa Troisi 20 Settembre
Rosaria Di Marino 20 Settembre
Liliana Cojita 21 Settembre
Manuela Bittante 25 Settembre
Anna Elisa Fontana 25 Settembre
Carla Schiffo 27 Settembre
Monica Berta 27 Settembre
Klodiana Vefa 28 Settembre
Egidia Barberio 30 Settembre
Anna Malmusi 1 Ottobre
Piera Paganelli 4 Ottobre
Eleonora Moruzzi 5 Ottobre
Silvana Aru 13 Ottobre
Concetta Marruocco 14 Ottobre
Marta Di Nardo 20 Ottobre
Antonella Iaccarino 21 Ottobre
Giuseppina Lamarina 24 Ottobre
Pinuccia Anselmino 25 Ottobre
Annalisa D’Auria 28 Ottobre
Etleva Kanolija 29 Ottobre
Michele Faiers Dawn 1 Novem
bre
Patrizia Vella Lombardi 14 Novembre
Francesca Romeo 18 Novembre
Giulia Cecchetin 18 Novembre
Ultima revisione il 25-11-2023